Il Majorana
Chi è Ettore Majorana
“Al mondo ci sono varie categorie di scienziati; gente di secondo e terzo rango, che fa del suo meglio ma non va lontano. C’è anche gente di primo rango, che arriva a scoperte di grande importanza, fondamentali per lo sviluppo della scienza. Ma poi ci sono i geni come Galileo e Newton. Ebbene Ettore era uno di quelli. Majorana aveva quel che nessun altro al mondo ha. Sfortunatamente gli mancava quel che è invece comune trovare negli altri uomini: il semplice buon senso.” (Enrico Fermi)
(Catania 1906 –
Fisico italiano. Laureatosi in fisica nel 1928, fu tra i più promettenti allievi di Enrico Fermi, sotto la guida del quale si occupò di spettroscopia atomica e successivamente di fisica nucleare. Le sue più importanti ricerche relative a quest’ultima disciplina riguardano una teoria sulle forze che assicurano stabilità al nucleo atomico: egli per primo avanzò infatti l’ipotesi secondo la quale protoni e neutroni, unici componenti del nucleo atomico, interagiscono grazie a forze di scambio.
La teoria è tuttavia nota con il nome del fisico tedesco Werner Heisenberg che giunse autonomamente agli stessi risultati e li diede alle stampe prima di Majorana. Anche nel campo delle particelle elementari egli formulò una teoria che ipotizzava l’esistenza di particelle dotate di spin arbitrario, individuate sperimentalmente solo molti anni più tardi.
I maggiori scienziati dell’epoca ne ammirano le straordinarie qualità speculative. Solitario, scontroso, riservato, il giovane Majorana ha le doti per arrivare a risolvere i problemi connessi con l’invenzione dell’atomica.
Nominato professore di fisica teorica all’Università di Napoli nel 1937 per meriti speciali (nomina che lo ferì nell’orgoglio, perchè aspirava ad una cattedra a Roma), Majorana scomparve pochi mesi più tardi in circostanze oscure.
Fu visto per l’ultima volta imbarcarsi da Palermo su un battello diretto a Napoli, dopo aver lasciato due lettere nelle quali esprimeva l’intenzione di togliersi la vita; poi non se ne seppe più nulla.
I familiari pensarono ad una fuga dettata dalla follia, ma a nulla servirono le ricerche dei servizi segreti, spronati dallo stesso Mussolini: il corpo non verrà ritrovato.
Numerose ipotesi sono state avanzate sulla sua scomparsa e sulla presunta correlazione di questo evento con i drammatici esiti bellici della ricerca nucleare, ma a tutt’oggi nessuna prova certa ha gettato luce sul mistero.
Una storia cominciata nel 1972
Fin dal 1972, anno di fondazione, quale sede staccata dell’I.T.I.S. Marconi di Campobasso, si è distinto per la costante ricerca di innovazione che ha permesso la realizzazione di nuove sperimentazioni, espressione di autonomia nel gestire la complessità dei rapporti che caratterizzano il sistema dell’istruzione e della formazione, in particolare la sperimentazione ERGON introdotta nel 1983, AMBRA nel 1986, SIRIO (corso serale adulti) nel 1990, LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO nel 1996.
Tale ricerca non è frutto della volontà di perseguire il “nuovo” ad ogni costo, ma nasce dalla consapevolezza che la scuola è chiamata a rispondere al bisogno di formazione, valorizzando la ricchezza delle risorse umane, professionali, strumentali a disposizione, in un costruttivo rapporto con tutte le altre agenzie educative e formative esistenti sul territorio.
Tutte le materie di studio sono supportate dall’ausilio di numerosi laboratori rispondenti alle esigenze della moderna tecnologia. Con il riordino dell’Istruzione Tecnica (riforma Gelmini), a partire dall’a. s. 2010/2011, l’Istituto ha continuato a ospitare sia il corso Liceale con la nuova denominazione Liceo Scientifico opzione Scienze applicate e sia la nuova Istruzione Tecnica – settore tecnologico con le specializzazioni di:
Meccanica meccatronica e energia (articolazioni in Meccanica e Energia)
Elettronica, elettrotecnica (articolazione Elettronica)
Informatica e telecomunicazioni (articolazione Informatica)
Chimica, materiali e biotecnologie (articolazione Chimica e materiali)
Successivamente, a seguito di dimensionamento scolastico, è stato aggregato il Liceo Artistico con gli indirizzi di Architettura e Arti Figurative.
L’Istituto è dislocato su due sedi che ospitano, complessivamente, circa 860 studenti. Nella sede di via Palermo, 3 è presente il Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate e l’Istituto Tecnico settore Tecnologico, mentre nella sede di via Corsica, 135 è presente il Liceo Artistico.
Principali dotazioni e tecnologie utilizzate:
Estrema importanza si dà alla presenza e all’utilizzo, in tutte le articolazioni, dei laboratori di informatica, linguistico, meccanici, sistemi automatici, chimici e scientifici etc.
Le aule dispongono di LIM. Nella sede centrale c’è una palestra che si presta per la qualità e le dimensioni a manifestazioni ginnico-sportive di tutto rilievo. La sede centrale dell’Istituto è dotata di una ventina di laboratori tra cui laboratorio tecnologico, laboratorio di meccatronica, uno di fisica, uno di biologia, uno di chimica, uno linguistico e quattro laboratori multimediali.
Entrambi le sedi sono dotate di reti informatiche (cablate e wireless ) che collegano tutti i laboratori e le aule. Per entrambe le sedi è disponibile un accesso ad Internet tramite banda larga. Mentre nella sede centrale in ogni aula è presente una LIM con rispettivo computer per la gestione della stessa e del registro elettronico.