La Segreteria della Federazione UIL Scuola RUA Molise invia il Notiziario telematico dal 22/11/2022 al 09/12/2022 con i seguenti documenti in allegato: Autonomia differenziata, Disposizioni applicative CCNL, Nota min. iscrizioni, Memoria UIL su DDL, Locandina Mobilitazione 15 dicembre 2022 dalle 11 alle 13 in Piazza Prefettura a Campobasso.
LA SCUOLA PARTECIPA ALLO SCIOPERO GENERALE PROCLAMATO DALLA CGILMOLISE IL 16 DICEMBRE
Contro una legge di bilancio che continua a impoverireil sistema pubblico d’istruzione molisano
La FLC CGIL Molise invita ilpersonale scolastico a scioperare il 16dicembre ’22 contro una legge di legge di bilancio che non affronta iproblemi del nostro sistema formativo ma certifica le diseguaglianze,determinando un aumento del divario tra le regioni ricche e le altre. Unalegge che colpevolizza e colpisce i più poveri, accresce anzichécontrastare la precarietà, (es. voucher) non riduce il divario di genere,premia gli evasori, aumenta l’iniquità del sistema fiscale con la Flat Tax,riduce di fatto le risorse necessarie per sostenere la sanità, la scuola ed iltrasporto pubblico, non stanzia risorse per i rinnovi contrattuali pubblici (maaumenta le risorse alle scuole private), non modifica la legge Fornero e cambiail meccanismo di indicizzazione delle pensioni in essere. Per la scuola questosignifica cose precise:
Non ci sono le risorse per il rinnovo del contratto dilavoro
Dopo aver sottoscritto un accordo per un primo aumentosalariale, l’impegno da parte del Ministro e del Governo era di reperire nuoverisorse (oltre quelle che abbiamo già assicurato con il primo accordo) non soloper la chiusura definitiva del CCNL 2019/2021, ma soprattutto per il futuro CCNL 2022/2025. La risposta della Legge di Bilancio è unozero assoluto.
Questo significa che con una inflazione al 12% andiamoincontro ad un blocco contrattuale più pesante del passato, nonostante le promesse del ministro el’accordo del 10 novembre 2022 fra Ministero e sindacati.
Peggioramento delle norme sul dimensionamentoscolastico
Risulta inaccettabile la previsione dellariorganizzazione della rete scolastica che condurrà nel giro di pochi anni allariduzione delle unità scolastiche con autonomia a sole 6.885 unità. La logicadel risparmio che comporterà la creazione di un gran numero di scuolesovradimensionate e difficilmente gestibili, con un peggioramento generale delservizio scolastico e che contribuirà ad acuire i processi di desertificazionedelle aree interne. In Molise a regime si rischiano di perdere 21 istituzioniscolastiche sulle 52 esistenti, oltre il 40%. Lo ripetiamo: non ci si puòlimitare ad “assecondare” la dinamica demografica e tagliare in proporzione alnumero degli alunni, altrimenti si rischia una spirale inarrestabile, che avràtra i suoi effetti quello di non poter garantire un’offerta formativa diqualità. La particolare conformazione territoriale del Molise, la presenza dicomuni montani, la mancanza di efficienti reti di trasporto rende necessariaun’attenzione specifica al territorio.
Nessun intervento per superare il precariato
Sul reclutamento dei docenti non c’è nessun tavolo diconfronto specifico per trovare delle soluzioni condivise per semplificare le attualiprocedure concorsuali al fine di rendere concreta l’assunzione di tutti i postidisponibili. Ricordiamo che quest’anno ci sono 1.073precari nelle scuole molisane (801 docenti e 273 Ata) con contratti al 30giugno o al 31 agosto, consolidando un dato ormai strutturale in Molise, ovverocirca il 20% dei lavoratori della scuola precario. Al contrario, occorrerebbe intervenirecon politiche per il reclutamento in grado di saper coniugare il rispetto deidiritti acquisiti e la continuità didattica con la qualità dell’offertaformativa.
Mancanza di risorse per il miglioramento del l’offertaformativa
Non sono previste risorse sulle priorità del sistemaistruzione: dall’eliminazione delleclassi sovraffollate all’ estensione del tempo pieno nella scuola primaria e prolungatonella secondaria di primo grado;ripristino del tempo scuola negato e dei laboratori nella scuola secondaria; incremento del personale ATA, inparticolare per le segreterie, per i laboratori dove negli istituti comprensivinon ci sono assistenti tecnici) per l’assistenza e la vigilanza laboratori.
Non si fa nessun cenno sull’organicoCOVID che avrebbe dovuto essere stabilizzato o quanto meno reintrodottocome annunciato dagli stessi partiti di maggioranza in campagna elettorale.Ricordiamo che parliamo di circa 450 posti di lavoro persi in un solo anno, conconseguenti criticità scaricate sulle scuole della regione.
Ci sono tutte le ragioni per scioperare il 16dicembre e far sentire la voce della scuola, che continua a esserepenalizzata con la riduzione di risorse e di organici e svilita quotidianamentecon operazioni ideologiche e retrive, che nulla hanno a che fare con la crescita delnostro sistema formativo e con l’esigenza di garantire alle studentesse e aglistudenti una scuola pubblica di qualità.
Campobasso,9 dicembre 2022